Per il “business” del cimitero a Francavilla di Sicilia, la clamorosa indagine della Guardia di Finanza di Taormina che ruotava intorno alla figura del custode Tindaro Scirto, si chiude con quattro condanne e due dichiarazione di prescrizione il processo di primo grado, davanti alla prima sezione penale del tribunale di Messina. Al centro della vicenda, che venne a galla nell'aprile del 2016 dopo un'indagine che durava dal 2013, c'era un sistema illecito connesso alla vendita e all'ampliamento illegale di loculi e tombe. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Messina