L'appalto a Mistretta per la "Fiumara d'arte": assolto l'ex consigliere Tamburello, 8 condannati
Assolto per non aver commesso il fatto, il commercialista ed ex consigliere comunale di Mistretta Vincenzo Tamburello, condannati Giuseppe “Pino” Lo Re, Isabella Di Bella e gli altri imputati. Si è concluso così il processo al Tribunale di Patti scaturito dall’operazione “Concussio”, sulla tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso nell’appalto da un milione di euro bandito dal comune di Mistretta per lavori di valorizzazione e fruizione dei 12 siti della “Fiumara d’arte” nella Valle dell’Halaesa. Dopo tre ore di camera di consiglio, a il collegio di primo grado, presidente Ugo Scavuzzo, giudici Eleonora Vona e Francesco Torre, ha pronunciato la propria sentenza. Condanna a complessivi 7 anni e 6 mesi per Giuseppe “Pino” Lo Re, e 2500 euro di multa, a 3 anni per la cartomante di Acquedolci Isabella Di Bella oltre 2.100 euro di multa. Per gli altri sei imputati, accusati di trasferimento fraudolento di valori in concorso con lo stesso Pino Lo Re, sono arrivate le condanne a 2 anni e 2 mesi per Mario Bonelli, 2 anni e 4 mesi per Annamaria Hristache, 2 anni per Giuseppe Belvedere, 2 anni per Dimitrina Dimitrova, 2 anni per Florian Florea e 2 anni per Dimona Dimitrova Gueorguieva. Tutti i dettagli nell’edizione di domani della Gazzetta del Sud in edicola.