Siamo in pieno centro città, a 300 metri dal viale San Martino e nelle vicinanze della basilica di Sant'Antonio che custodisce al suo interno il museo Avignone. La trafficata via Cesare Battisti, anzi più precisamente Largo Avignone che, sotto la scalinata della Caserma Zuccarello, conserva la tomba a Camera del IV secolo a. C. Si tratta di un bellissimo monumento funerario, unico non solo in Sicilia ma anche in Italia meridionale definito così dall'autorevole archeologo Luigi Bernabò Brea.
Un'area di grande rilevanza storica e culturale di proprietà del Comune, adibita a deposito e a discarica e restituita alla città 45 anni dopo la sua scoperta, precisamente il 9 giugno del 2017.
Il sito, ripulito grazie al lavoro di volontariato offerto da varie associazioni, club e organizzazioni cittadine d'intesa con la Soprintendenza e il Comune, è oggi tristemente chiuso, nonostante l'inaugurazione in pompa magna con tanto di Banda della Briga Meccanizzata Aosta. E intorno? Incuria e scarsa pulizia la fanno da padrone, a cominciare dalla crescita indisturbata della vegetazione sulle scale che portano in via degli Orti.
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