Come concordato nel corso della riunione tenutasi giovedì a Palermo, la Giunta Musumeci ha approvato ieri mattina la delibera che estende a Milazzo, e a molti altri comuni, la richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza a seguito delle mareggiate dello scorso Natale. Un provvedimento che era atteso dall'Amministrazione mamertina, come sottolinea il sindaco Formica. «Un atto di fondamentale importanza per consentire, in tempi celeri, l'intervento sul cumulo di rifiuti presente sul lungomare di Ponente, secondo il percorso condiviso tra le Istituzioni competenti a risolvere il problema». Il primo cittadino, poi, in replica ad alcuni esponenti dell'opposizione, ha inteso chiarire che «l'Amministrazione non ha ritardato alcun adempimento, provvedendo alla richiesta di dichiarazione dello stato di calamità naturale in data 30 dicembre 2019, prima che l'Esecutivo regionale si pronunciasse. È del tutto ovvio che nessuno poteva sapere che quello stesso giorno si sarebbe pronunciato anche l'organo regionale». «Una precisazione - aggiunge il primo cittadino- utile a smorzare l'ennesima, inutile polemica sollevata da qualche consigliere comunale che, essendosi del tutto disinteressato a questa, come a tutte le altre questioni di interesse generale, in vista delle elezioni amministrative pensa di conquistare qualche consenso ergendosi a controllore dell'attività della Giunta pur non avendone la statura e le competenze. Carenze, queste, che avrebbe potuto colmare attraverso un'interlocuzione col sindaco che, come sempre, non ha nemmeno cercato, perseguendo l'unico obiettivo di dimostrare la propria esistenza attraverso una sortita sui social. Sarebbe il caso che, di fronte a questioni così rilevanti per la salute del nostro territorio - conclude Formica - tutti quelli che hanno una responsabilità pubblica collaborassero per la soluzione del problema invece di cercare visibilità per sé. Noi andiamo avanti con determinazione nel convincimento che, su questa vicenda si stia dimostrando che la Sicilia è capace di affrontare e risolvere un'emergenza in tempi più che celeri». Da Roma è intervenuto anche il sottosegretario Alessio Villarosa comunicando di aver contattato il capo della Protezione civile nazionale, Borrelli, al quale ha illustrato il problema. «Mi impegno a sollecitare tutti gli uffici affinché, una volta ricevuta la delibera della Regione di stato di calamità venga celermente analizzata dagli uffici della Protezione civile, già opportunamente allertati, e presentata nel primo Consiglio dei ministri utile. Saremo compatti come Governo e come maggioranza nell'affrontare questa situazione. Sono inoltre in continuo contatto con il ministero dell'Ambiente che, proprio in questi giorni, ha creato una direzione nazionale per le bonifiche, con la Protezione civile regionale e con l'Arpa di Messina, per capire quali dovranno essere i passaggi successivi, una volta che il Consiglio dei ministri farà la sua parte con la delibera di Stato d'emergenza, affinché tutti quei rifiuti vengano rimossi dal litorale».