Restano in piedi le misure di custodia per cinque degli indagati nell’ambito dell’operazione “Predominio”, portata avanti lo scorso 20 dicembre a Messina. Il Tribunale del riesame ha depositato la decisione, respingendo sostanzialmente in toto i ricorsi della difesa.
Confermati quindi gli arresti domiciliari per Giovanni Ieni e la reclusione in carcere per Angelo Arrigo, Michele e Alberto Alleruzzo e Vincenzo Barbera. Annullati però due capi d’imputazione a carico di Arrigo, relativi ad episodi di spaccio.
I cinque sono difesi dagli avvocati Salvatore Silvestro, Giuseppe Abbadessa e Antonino Aliberti. L’inchiesta della Squadra mobile ha svelato il tentativo di alcuni ex collaboratori di giustizia di controllare il traffico di stupefacenti e le estorsioni in città, principalmente nella zona di Giostra.
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