I primi sensori sono stati posizionati sotto alcuni palazzi pubblici strategici di Messina, gli altri porteranno ad un monitoraggio molto più capillare, capace di creare una rete con una “sentinella” elettronica ogni 800 metri.
Presentato a Palazzo Zanca, nell'ambito del programma legato all'anniversario del tragico sisma del 1908, il più grave della storia d'Europa, il progetto Mems (Micro electro-Mechanical systems), importante per rilevare in termini statistici e di studio gli effetti di terremoti sugli edifici cittadini.
«Il progetto - ha spiegato l'assessore alla Protezione civile Massimiliano Minutoli - riguarda il monitoraggio sismico attraverso il posizionamento di sensori accelerometrici in punti strategici per tutelare la collettività in caso di sisma e renderla più resiliente».
L'articolo completo nell'edizione odierna di Messina della Gazzetta del Sud.
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