Rapina, alle 15, all’ufficio postale di via del Santo, a Messina. La stessa sede, in passato, era stata presa di mira più volte dai malviventi. L'assalto è sfumato grazie al tempestivo intervento delle Volanti, che hanno arrestato un ragazzo di 20 anni, Davide Bonaccorso. I poliziotti lo hanno arrestato in flagranza di reato dopo aver fatto irruzione all’interno delle Poste. Con lui il dipendente che, bloccato all’uscita dell’ufficio, al termine della giornata lavorativa, era stato minacciato con una pistola e costretto a riaprire. In pochi minuti il giovane aveva razziato il denaro presente in cassaforte e all’interno dello sportello bancomat, circa 69.000 euro, e lo aveva già sistemato in un grosso sacco che i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato. Bonaccorso era pronto alla fuga quando i poliziotti delle Volanti, allertati dall’allarme arrivato in sala operativa, hanno circondato l’edificio bloccando ogni via di fuga e fatto irruzione. Il rapinatore, vistosi braccato, si è arreso e ha consegnato l’arma, una pistola Beretta 7,65 con matricola abrasa, con cui aveva minacciato il dipendente sequestrato, fortunatamente incolume. Recuperati anche il berretto e una bandana con cui il ventenne si era camuffato per avvicinare il dipendente e mettere a segno il colpo. Dopo l’arresto, su disposizione dell’autorità giudiziaria, è stato trasferito presso la casa circondariale Messina Gazzi. Il bottino della rapina è stato riconsegnato al responsabile dell’ufficio postale.