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Messina, De Luca conferma l’ordinanza del 2016: vietati i "botti" di Capodanno

Il sindaco di Messina Cateno De Luca ha confermato l’ordinanza sindacale con la quale è stato disposto il divieto di utilizzo di petardi, “botti” e artifici pirotecnici sul territorio comunale, con effetti dal 20 dicembre sino al 10 gennaio di ogni anno.

Secondo il provvedimento da oggi e sino al 10 gennaio 2020, “è vietato fare esplodere botti e/o petardi e/o mortaretti di qualsiasi tipologia in luoghi coperti o all’aperto, sia pubblici che privati, all’interno e in prossimità di condomini, scuole, ospedali, case di cura, comunità di recupero varie, uffici pubblici e ricoveri di animali, nonché in tutte le vie, piazze e aree pubbliche, fatto salvo ove vi siano regolari autorizzazioni rilasciate ai sensi della normativa vigente sulla materia. Non è consentito raccogliere eventuali artifici rimasti inesplosi a seguito dell’eventuale inosservanza al divieto e comunque affidare ai minorenni prodotti che, anche se non siano loro espressamente vietati, richiedano una certa perizia nell’impiego e comportando situazioni di pericolo in caso di utilizzo maldestro”.

Per la violazione dell’ordinanza sono previste sanzioni amministrative per un importo compreso da 25 a 500 euro e il sequestro del materiale utilizzato o illecitamente detenuto.

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