Scattano le prime iscrizioni nel registro degli indagati per il caso del piccolo Vincenzo, che ha visto la luce al Policlinico di Messina il 16 novembre scorso, e secondo il referto medico è “nato morto”, mentre i familiari sostengono con forza che era ancora in vita. È il sostituto procuratore Roberto Conte ad occuparsi del caso, e ha proceduto ad una serie di iscrizioni tra i vari sanitari del Policlinico che si sono occupati della vicenda e sono intervenuti dal punto di vista operativo, sia sul fronte degli esami clinici, sia sulla procedura del parto. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Messina