Messina

Lunedì 29 Aprile 2024

Minacce durante il derby di Messina, 6 daspo: c'è anche un consigliere comunale

Sei Daspo. Con divieto d'ingresso allo stadio “Franco Scoglio”. Per altrettanti cosiddetti “tifosi” che domenica 3 novembre durante la stracittadina tra Acr Messina ed Fc Messina, prima realizzarono sugli spalti e poi esposero in tempo reale uno striscione fortemente offensivo, con i toni della vera e propria minaccia, contro il collega della redazione sportiva della Gazzetta del Sud Marco Capuano, che segue ormai da anni con la solita competenza le “gesta pallonare” delle squadre cittadine. La contestazione è per tutti e sei “aver esposto striscioni con ingiurie e minacce”. E, udite udite, questi sei provvedimenti di natura amministrativa hanno raggiunto tra gli altri anche il consigliere comunale di Messina Pierluigi Parisi, che è anche un dirigente dell'Acr Messina. «È con profondo stupore che ho appreso di essere stato colpito da un provvedimento di Daspo - ha scritto Parisi in una nota -. Trattasi di una vicenda che mi vede del tutto estraneo. Chi mi conosce sa che amo da sempre lo sport ed il calcio in particolare e che la violenza, in ogni sua forma e manifestazione, non mi appartiene. Mai, quindi, avrei immaginato di poter essere coinvolto in vicende di questo genere. Probabilmente ho peccato di ingenuità, forse di superficialità, ma è certo che non è mai stata mia intenzione arrecare offesa ad alcuno. È per queste ragioni che, pur con il rispetto da sempre nutrito nei confronti della Autorità, non posso esimermi dal respingere l’addebito e chiedere che si faccia chiarezza sull’accaduto. E ciò anche al fine di bloccare sul nascere eventuali strumentalizzazioni della vicenda. Ho, quindi, già conferito mandato al mio legale di fiducia perché, previo accesso agli atti, chiarisca i fatti che, ripeto, mi vedono del tutto estraneo». L'articolo completo nell'edizione odierna di Messina della Gazzetta del Sud.

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