Dieci tra medici e paramedici della casa di cura Villa Salus, a Messina, sono indagati per la morte di una paziente 77enne, la signora Natala Mancuso, originaria di Santa Lucia del Mela. Il fascicolo d’inchiesta è nelle mani del sostituto procuratore Alessandro Liprino, che ipotizza a loro carico il reato di omicidio colposo. Lunedì mattina, a Palazzo Piacentini, sarà conferito l’incarico per l’autopsia. Consulenti tecnici del pm sono i medici legali Elvira Ventura Spagnolo e Giuseppe Diana. Sono stati i familiari della vittima a presentare una denuncia dopo il decesso della donna, avvenuto il 19 novembre scorso. Era stata in cura alla Villa Salus dal 4 al 29 ottobre. "Il rispetto dovuto per il giusto dolore dei familiari e per il lavoro, in corso di svolgimento, da parte degli organi inquirenti rende inopportuna qualunque considerazione in merito alla vicenda che ha tristemente coinvolto la signora Natala Mancuso nella sua esperienza di cura alla Villa Salus". Così, in una nota, la clinica messinese. "E tuttavia - si legge ancora -, la rilevanza mediatica della notizia (al momento una comunicazione di garanzia per gli operatori) impone di sottolineare, con umiltà ma con convinzione, la consapevolezza della professionalità e dello spirito di dedizione con cui i professionisti coinvolti nel caso hanno svolto, e svolgono quotidianamente, il proprio lavoro a beneficio di tutti i pazienti che hanno fiducia nella struttura. Dinanzi alla malattia, continuano ad esistere sfide che vanno certamente accolte ma che non possono essere vinte". "Unitamente al cordoglio per la signora Mancuso - conclude il comunicato di Villa Salus -, pertanto, si esprime la massima fiducia nell’operato della magistratura, che saprà certamente evidenziare giusti contenuti di quanto accaduto, e le eventuali connesse responsabilità".