Pesante condanna, a 6 anni di reclusione, per il geometra 35enne Giovanni Campanella, accusato in origine di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso per aver chiesto il “pizzo” ai dipendenti delle imprese che a Messina nel marzo scorso stavano eseguendo i lavori di posa dei cavi della fibra ottica. Il gip ha escluso per lui l'aggravante mafiosa.
Secondo l'accusa l'uomo si sarebbe “avvicinato” alle maestranze delle ditte impegnate nei lavori di scavo per la posa dei cablaggi in fibra ottica.
Il 35enne avrebbe indotto i responsabili delle società a sospendere i lavori a tutela della «loro incolumità», affermando che con quei lavori ci dovevano «campare anche loro». In una circostanza, avrebbe pure schiaffeggiato un operaio.
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