All'apparenza doveva trattarsi di un'associazione privata ma in realtà era solo un modo per camuffare una sala giochi. Gli agenti della squadra di polizia amministrativa di Messina, a seguito di alcuni accertamenti effettuati dai colleghi delle volanti, hanno effettuato controlli nel locale e dalla documentazione esibita dallo pseudo presidente è risultato che le persone presenti erano iscritte nel registro soci ma non possedevano le tessere di iscrizione. In un altro esercizio pubblico, autorizzato all'installazione di apparecchi da gioco elettronici con vincita in denaro, è stato invece accertato il loro utilizzo in orari non consentiti. Entrambi i locali sono stati sanzionati con una multa pari a 3.600 euro.