Altre tre vite infrante sulle strade siciliane. L'ennesimo incidente mortale di questo maledetto autunno: una vera e propria strage che conta decine di morti in poche settimane. Tre messinesi hanno perso la vita ieri a Francofonte: uno stimato dermatologo dell'Asp di Messina, sua madre e un'amica che lavorava a Messina Social City. Uno scontro terribile e fatale contro un camion sulla statale 194.
Nunzio Mauro Dipasquale lavorava nella struttura dell'Asp da quasi 30 anni, diventando ormai un punto di riferimento per il genere di patologie trattate nel suo settore. Oggi la struttura dove lavorava è rimasta chiusa.
Sull'auto con lui, oltre alla madre 90enne Lucia Giudice anche Silvana Sciarrone, 49 anni, che da circa un anno era entrata a Messina Social City, la partecipata del Comune di Messina. E sui social network non si comntano i messaggi di cordoglio da parte dei colleghi. Come non si riesce più a contare il numero delle stragi sulle strade dell'Isola. Questa di Francofonte è solo l'ultima di una lunga scia di vittime di incidenti.
Solo due settimane il terribile schianto di Belpasso che ha provocato quattro morti: Salvatore Moschitta, 20 anni, la sua fidanzata Erika Germanà Bozza, 15, Manuel Petronio, 17, Lucrezia Diolosà Farinato, 28 convivente dell'uomo alla guida rimasto ferito. Mentre a Marsala, nello scontro tra due auto è morto Salvatore Nuccio di 42 anni.
Dieci giorni fa l'incidente a Belmonte Mezzagno con due giovani Giorgio Casella di 17 anni e Kevin Vincenzo La Ciura di 16 anni morti dopo che l'auto sulla quale erano a bordo è uscita fuori strada, è finita in una scarpata e ha preso fuoco.
E ancora il motociclista Federico Troia di 25 anni, morto dopo una tremenda caduta con la moto e dieci giorni di agonia.
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