l puzzle è ancora incompleto. Sul caso dell'incidente costato la vita all'operaio dei Cantieri di servizi Giovanni Caponata mancano tessere utili a fare piena luce su una tragedia immane, su una morte bianca inaccettabile. L'inchiesta è sul tavolo del sostituto procuratore Marco Accolla, che ha delegato gli accertamenti all'Ispettorato del lavoro, guidato dall'ingegnere Venerando Lo Conti, e alla Squadra volante della Questura di Messina, coordinata dal dirigente Giovanni Puglionisi. L'ipotesi di reato per cui si procede coincide con l'omicidio colposo e al momento trapelano pochi dettagli, data la delicatezza delle indagini. Ispettori e agenti hanno innanzitutto sequestrato la scala da cui è precipitato il cinquantaseienne messinese, all'interno di una delle aule della scuola media Galatti, mentre effettuava la tinteggiatura delle pareti. Dai riscontri è emerso che si trattava di una struttura da utilizzare con due elementi poggiati sul pavimento o con uno solo verticale, adagiato su un muro. All'arrivo dei poliziotti e degli uomini alle dipendenze dell'Ufficio regionale, la scala non è stata trovata nella classe teatro del dramma, ma in altro luogo del plesso di via Mario Giurba. Chi l'ha spostata? E per quale motivo? È in dotazione ai Cantieri di servizi oppure appartiene all'Istituto comprensivo Cannizzaro-Galatti? Sono tutti interrogativi al centro di dettagliate verifiche, sulle quali vige stretto riserbo. Ad ogni modo, pure l'aula, su disposizione dell'Autorità giudiziaria, è stata sottoposta a sequestro. Dal punto di vista tecnico, gli ispettori del lavoro hanno consegnato una relazione sull'attività svolta nelle mani del magistrato titolare del fascicolo. Contiene, tra le altre cose, tutte le misurazioni fatte sul luogo della tragedia. Ma anche gli ambiti amministrativo e penale sono finiti sotto la lente d'ingrandimento: al setaccio, ad esempio, l'effettiva correttezza e legalità dei rapporti di lavoro, per capire se gli impiegati nei Cantieri di servizi avessero adeguate tutele, e i profili attinenti alla sicurezza. Inoltre, per avere un quadro più dettagliato, raccolte le testimonianze delle persone informate sui fatti e di quelle che nella vicenda sono coinvolte a vario titolo. L'incidente Giovanni Caponata era intento a pitturare le pareti di un'aula della scuola media Galatti, quando è caduto dalla scala, da un'altezza di un paio di metri. Molto violento l'impatto con il suolo, in conseguenza del quale ha riportato traumi poi rivelatisi fatali. È stato trasportato di gran corsa al Pronto soccorso del Policlinico universitario “Gaetano Martino”, ma subito dopo, data la gravità delle sue condizioni di salute, disposto i . Qui ha vissuto un calvario di alcuni giorni, finché il suo cuore ha cessato di battere. È deceduto una settimana fa. La magistratura ha ordinato il solo esame esterno sul cadavere, per poi restituire la salma ai familiari e dare modo di celebrare i funerali, domani alle 11, nella chiesa del villaggio Cep, dopo aver autorizzato la donazione degli organi. Altri tasselli di un puzzle il cui disegno sta prendendo pian piano forma sono stati le polemiche sollevate da più parti sull'impiego degli operai in determinate attività e la sospensione temporanea dei Cantieri di servizi.