Mentre l'operaio caduto da una scala nella scuola Cannizzaro-Galatti lotta ancora per rimanere in vita, la Uil punta l'indice contro l'amministrazione comunale di Messina. Nel mirino delle critiche la tipologia di lavoro svolta dallo sfortunato arruolato temporaneamente nei “Cantieri servizi”.
Per la Uil, «la lavorazione che stava svolgendo il povero lavoratore era totalmente al di fuori di quanto disciplinato dal bando», in quanto era occupato in un'attività «riservata inderogabilmente alle maestranze del settore edile che si caratterizza per il relativo inquadramento contrattuale, per le specifiche qualifiche e per l'applicazione delle ferree norme in materia di salute e sicurezza contemplate nei cantieri edili».
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