Dall’aula di un Consiglio comunale che ha voluto ricordare con una seduta dedicata l’alluvione del 1 ottobre 2009, il sindaco Cateno De Luca ha tuonato contro la Regione e, in particolare, stigmatizzato il mancato sblocco dell’iter che porterà ad interventi per 8,5 milioni sui torrenti cittadini e il mancato aggiornamento del Pai-Piano per l’Assetto Idrogeologico.
“Giampilieri – ha detto De Luca – non ha insegnato niente a nessuno, oggi al netto delle responsabilità incondizionate scaricate sui sindaci, c’è una politica che fa clientela. La querelle aperta con il commissario regionale per il dissesto idrogeologico, il messinese Maurizio Croce, non è di basso profilo: mi chiedo perché certi interventi vengano realizzati prima di altri… C’è un problema di mancate manutenzioni che, ad oggi, non è stato affrontato, perché saranno stati effettuati gli interventi miglio del mondo, ma richiedono una manutenzione costante.
Ci sono famiglie – ha aggiunto De Luca – che non hanno avuto ristoro del danno subito, che non hanno una nuova casa e non possono tornare nella propria. Comprendo che si sia pensato prima all’emergenza, ma subito dopo andava attuata una strategia per rivitalizzare quei territori, noi ci stiamo provando nella nostra programmazione sono previste aree attrezzate e elementi di arredo urbano, attendiamo una firma del Ministero per poter destinare somme per sostenere insediamenti produttivi nei villaggi colpiti dall’alluvione attraverso finanziamenti a fondo perduto per il 50-70% dell’investimento, abbiamo in mente borse lavoro mirate e il nuovo piano regolatore si baserà sulla sostenibilità ambientale e sulla rivitalizzazione dei territori.
Speriamo di superare questa fase di turbolenza con il commissario Croce e che la politica non faccia più clientela – ha concluso il sindaco - altrimenti il rischio è che la tragedia di Giampilieri si ripeta in un altro luogo e vorrà dire soltanto che non abbiamo avuto la capacità di imparare”.
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