«Colpevolmente impreparati». Il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci, alla vigilia del decimo anniversario della tragedia di Giampilieri, pensa alle «troppe croci seminate dal fango in Sicilia».
Ma guarda anche ai progressi compiuti negli ultimi anni nella lotta al dissesto idrogeologico e per la messa in sicurezza dei territori.
In un’intervista esclusiva per la Gazzetta del Sud (pubblicata sul giornale oggi in edicola), il governatore siciliano fa il punto sui progetti attuati e sulle risorse messe in campo: «Oltre il 40 per cento dei fondi contro il dissesto idrogeologico è stato destinato a Messina e alla sua provincia. Da quando ci siamo insediati – aggiunge Musumeci – sono stati appaltati lavori per 190 milioni di euro mentre in precedenza il dato delle gare aggiudicate per interventi di consolidamento e di messa in sicurezza del suolo si fermava a 5 milioni. Abbiamo già aperto oltre ottanta cantieri e sul fronte del contrasto al dissesto idrogeologico e all'erosione costiera oggi siamo, per spesa, la prima regione in Italia».
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