Il rogo di venerdì sera, all'interno di una delle grotte della Real Cittadella, non fa altro che confermare l'assoluta necessità e urgenza di procedere allo sgombero di tutti i locali della fortezza secentesca trasformati in ricovero per senza fissa dimora. Non è possibile che ci siano persone che vivano in quelle condizioni e non è più tollerabile che il bene monumentale, che da decenni viene indicato come il simbolo della voglia dei messinesi di riappropriarsi della Zona falcata, continui a essere ridotto in uno stato vergognoso. Lo sgombero e l'attuazione di misure che impediscano ulteriori occupazioni abusive sono passi indispensabili, a tutela della vita degli stessi occupanti, oltre che del decoro e dell'immagine della città. La fase appena cominciata è forse quella decisiva per il recupero della Real Cittadella. L'Autorità portuale ha prodotto sforzi encomiabili, come dimostrano gli interventi di demolizione nelle aree attorno alla fortezza del XVII secolo. Si sta agendo anche sull'altro fronte, quello delle bonifiche. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud in edicola, edizione di Messina