Demolizioni e bonifiche nel cuore della Falce, a Messina. Proprio ieri sono stati resi noti gli esiti delle indagini preliminari del Piano di caratterizzazione della Zona falcata. E sono dati che confermano quello che si sapeva: le conseguenze dei delitti perpetrati da chi ha tollerato, nel passato, uno scempio ambientale. «Dai risultati dei campioni analizzati - si legge nella relazione di sintesi che l'Authority consegnerà alle istituzioni competenti - si registra una seria contaminazione di tutta l'area dovuta a diverse classi di inquinanti. Tra le diverse sostanze rilevate ci sono i metalli pesanti tra cui cadmio, mercurio e piombo, che rappresentano la triade dei metalli più pericolosi per l'uomo e per l'ecosistenza». L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud - edizione di Messina in edicola.