Mentre lo sbarco dei 182 migranti dalla ong Ocean Viking è ormai nella fase conclusiva, è Luca Pigozzi, medico a bordo di Medici senza frontiere, a rilasciare le prime dichiarazioni: “Le condizioni di salute di tutti sono stabili. Abbiamo segnalato alcuni casi per ulteriori accertamenti, sono soprattutto ustioni dovute al contatto con benzina e acqua marina sul gommone, segni di torture e di violenze sessuali”. Le nazionalità prevalenti sono sudanese, ivoriana, senegalese, gambiana, nordafricana. “Quando ieri è stata comunicata la notizia che saremmo sbarcati a Messina c’è stato grande sollievo, una festa spontanea. L’accordo di ieri a Malta? È un primo passo, ma ci conforta anche l’aver trovato un porto sicuro per due volte in pochi giorni in Italia. Parliamo di persone, non di numeri. Per diversi giorni abbiamo avuto modo di farci raccontare le loro storie, la maggior parte è stata imprigionata, in tanti hanno subito abusi, torture, donne violenze sessuali”.