Sospetto ordigno bellico nelle acque di Villafranca ma è solo attrezzatura per l'itticoltura
Nessun ordigno bellico, solo attrezzatura per itticoltura nello specchio di acque antistante l’area industriale ex “Pirelli” di Villafranca Tirrena, prossimo alla battigia. Il reparto subacqueo della Marina Militare di Augusta ha, infatti, fatto tirare un sospiro di sollievo alle autorità intervenute a seguito dell’allarme, scattato alla vigilia di Ferragosto, nonché ai bagnanti e diportisti ai quali l’area era stata interdetta. Lo scorso martedì sera, in presenza del corpo di polizia municipale, i marò si sono immersi ed hanno rinvenuto, anziché l’atteso ordigno, un grande corpo metallico, lungo circa 2,7 metri e 60 centimetri di diametro, con una sorta di carrucola. L’attrezzatura sarebbe servita, in passato, a tirare delle gabbie per itticoltura. Insieme, sarebbero stati rinvenuti quelli che tecnicamente si chiamano pali di briccole con "occhi di cubia" per il passaggio di cavi di tenuta ed una puleggia (disco girevole). Attrezzature quindi che, contro corrente, si posizionano con catene per l’allevamento di pesci. Il materiale non è stato rimosso, poiché, a parere degli esperti, non costituirebbe pericolo per cose o persone. Stamane, quindi, dovrebbe essere emanata l’ordinanza che dispone la revoca dell’interdizione dell'area prossima al punto del vecchio scivolo dell’ex “Pirelli”. Adesso, quindi, persone, mezzi terrestri ed unità navali potranno liberamente transitare e stazionarvi.