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Zona Falcata di Messina, allarme inquinamento: tracce di arsenico e mercurio

Uno scorcio della Zona Falcata

Arsenico e vecchi merletti. Anzi, vecchi muretti... Parafrasando il titolo del mitico film di Frank Capra (1944) con protagonista il grande Cary Grant, ci proiettiamo nell'immediato futuro della Zona falcata di Messina.

Sono giorni di novità, di imminenti passaggi di consegna, di una lunga fase che si sta chiudendo e di un'altra che sta per cominciare. Ma il nodo essenziale da sciogliere resta sempre lo stesso: prima di qualsiasi progetto di valorizzazione della Falce bisogna procedere alle bonifiche e prima di poter bonificare, occorre capire una volta per tutte quale è lo stato di inquinamento dei terreni che per decenni sono stati adibiti a siti industriali o pseudotali.

Ed ecco che entra in gioco l'arsenico, assieme al mercurio e ad altre sostanze particolarmente inquinanti, pericolose e nocive per la salute. Tracce di questo metalloide, la cui presenza è diffusa (solitamente in piccole quantità), nelle rocce, nei suoli, nelle polveri e nell'aria, sono state riscontrate in alcuni siti attorno alla Real Cittadella.

L'articolo completo nell'edizione odierna di Messina della Gazzetta del Sud.

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