Nella turbolenta vertenza Papino elettrodomestici, il grido d'allarme della Cgil alimenta altre nubi nere. Quattro le richieste precise nell'ambito di un braccio di ferro con il Gruppo. «Chiediamo l'immediato pagamento degli stipendi, chiediamo l'intervento alla cassintegrazione, chiediamo il rispetto delle tutele previste dalla legge per evitare questa macelleria sociale. Esigiamo chiarezza sul destino dell'azienda», sottolinea Giselda Campolo della Filcams di Messina sulla controversia occupazionale su scala regionale, visto che tiene con fiato sospeso 83 lavoratori di tutta l'Isola, 23 dei quali impiegati in due punti vendita del territorio peloritano: Tremestieri e Milazzo.
L'incontro svoltosi a Catania, relativo alla procedura di licenziamento collettivo aperta dall'azienda, si è concluso con un nulla di fatto.
L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud - edizione di Messina in edicola.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia