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Scandalo alle Poste di Messina, agli indagati contestato anche il reato di calunnia

La posizione dei sei imputati rimasti impantanati nell'inchiesta sullo scandalo alle Poste di via Olimpia sarà esaminata tra qualche mese. Dopo la richiesta di rinvio a giudizio avanzata dal sostituto procuratore Antonio Carchietti, titolare della clamorosa quanto inquietante indagine, il giudice Eugenio Fiorentino ha fissato la data dell'udienza preliminare.

Si terrà il prossimo 10 settembre, alle 9.15, negli uffici del seminterrato del Palazzo di giustizia. Compariranno davanti al gup Alfio Chiarenza, 45 anni, originario di Milazzo; Angela Cingari, 58 anni, nata a Taormina; Marco Ciraolo, messinese di 37 anni; Domenico Giacoppo, messinese di 61 anni; Carmela Perrone, 37 anni, di Terme Vigliatore; Giuseppe Scarcella, 50 anni, nato a Messina.

La novità è che tre imputati, come riporta la Gazzetta del Sud in edicola, devono rispondere di un reato non contemplato in precedenza: quello di calunnia in concorso.

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