I dati termici che giungono dal satellite e dalla telecamera installata sullo Stromboli indicano un netto aumento dell'attività effusiva dal cratere di sud ovest. Le immagini acquisite mostrano anomalie termiche elevate, fino a 744 Mw, che corrispondono ad un incremento dell'attività effusiva. Ciò comporta un chiaro aumento dell'area della colata. Dalle immagini è possibile stimare una lunghezza massima del flusso lavico di circa 600 metri e con una larghezza massima di 80 metri. Il fronte lavico sulla Sciara del fuoco si è, invece, assestato ad una quota di circa 300 metri sul livello del mare. In “sintonia” con l'incremento dell'attività effusiva si registra un ulteriore incremento del flusso di anidride solforosa, misurato dalla camera di Roccette, che si assesta su un livello molto alto. L'articolo completo nell'edizione odierna di Messina della Gazzetta del Sud.