L’eruzione a Stromboli, che ha portato a un’ampia e potente esplosione, è catalogabile tra quelle più gravi, tecnicamente un’eruzione "parossistica", come se ne verificano al massimo 5 o 6 in un secolo. Lo spiega all’Agi Gianfilippo Deastis, vulcanologo dell’Ingv, che si trova sul posto. "L'esplosione di oggi - sottolinea - è diversa dall’ultima, quella del 25 giugno, definita 'esplosione maggiore', con una colonna di fumo alta e la ricaduta di materiale oltre l’area craterica. L’evento odierno è molto più violento, con una colonna eruttiva di almeno 2,5-3 chilometri di altezza, e numerosi lapilli e brandelli di lava sparati fuori e ricaduti ben oltre l’area del cratere, tanto che qui ci sono diversi incendi, soprattutto a Ginostra, dove le fiamme lambiscono il paese, in un fronte molto ampio'. L’ultima esplosione di questo tipo 'si è verificata nel 2003'.