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Messina, dalle truffe alla droga il bilancio dell'attività invesigativa della Finanza

Guardia di Finanza di Messina ha celebrato il 245° anniversario della fondazione e ha tracciato i bilanci dell'attività investigativa.

Sono 13.644 gli interventi ispettivi conclusi dai Reparti della Guardia di Finanza tra il gennaio del 2018 e il maggio del 2019; 2.027 sono, invece, le indagini delegate al Corpo, nello stesso periodo, dalla magistratura ordinaria e contabile. Cifre, queste, che danno il senso dell’intensificazione delle attività della GdF contro i più gravi fenomeni di illegalità economico-finanziaria.

Sono stati denunciati 132 soggetti per reati fiscali (principalmente, emissione e utilizzo di fatture false, dichiarazioni fraudolente e occultamento delle scritture contabili). Ammontano a 131 le indagini delegate dalla magistratura e ad oltre 45 milioni di euro le proposte di sequestro avanzate. Le misure patrimoniali eseguite sono pari a 17 milioni e 800mila euro, mentre sono 5 le persone arrestate.

Le frodi scoperte dai Reparti in danno del bilancio nazionale e comunitario sono state pari a oltre 12 milioni di euro, mentre si attestano intorno ai 157 milioni quelle nel comparto della spesa previdenziale, assistenziale e sanitaria, con un numero di persone denunciate complessivamente pari a 422.

Nel settore del contrasto al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti sono stati eseguiti 246 interventi, denunciati 107 soggetti, mentre 29 sono gli arrestati. Sequestrate 2 tonnellate di droga.

Con particolare riguardo al campo dei reati fallimentari sono stati sequestrati beni per un valore pari a circa 15 milioni di euro, su un totale di patrimoni risultati distratti di oltre 33 milioni e 800mila euro.

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