L'inchiesta sul "sistema Siracusa" e sulle vicende Csm-Palamara si concretizza ancora una volta anche alla Procura di Milano. L'ex pm in servizio a Siracusa Giancarlo Longo, già coinvolto nel primo filone d'inchiesta a Messina, e l'imprenditore siracusano Alessandro Ferraro, anche lui indagato nella prima inchiesta, che era pratica il braccio destro dell'avvocato Piero Amara, sono stati convocati dal pm Laura Pedio per un interrogatorio come persone indagate in procedimento connesso. Intanto a Messina è stata rinviata l'udienza preliminare che vedeva coinvolto tra gli altri l'imprenditore Lorenzo Bigotti, l'ex manager piemontese del gruppo Sti e coinvolto anche nella vicenda Consip. La Procura di Milano sta svolgendo da tempo accertamenti sul falso dossier Eni che l'avvocato Amara avrebbe orchestrato per depistare le indagini Eni-Nigeria e Eni-Algeri. Ma l'ex pm Longo, che per l'inchiesta di Messina ha già patteggiato la pena ed è uscito dalla magistratura, è anche uno degli "accusatori" del pm Luca Palamara, quindi potrebbe essere interrogato anche su questa vicenda.