I carabinieri di Mistretta hanno tratto in arresto, in flagranza del reato, un pregiudicato 29enne di Tusa perché ritenuto responsabile di atti persecutori e violazione di domicilio aggravato ai danni della ex convivente.
Il 29enne, non accettando la separazione dalla ex compagna, nei giorni passati ha iniziato a tenere nei suoi confronti comportamenti ossessivi tormentandola con telefonate e messaggi minacciosi e presentandosi sotto la sua abitazione dove pretendeva di parlarle al fine di convincerla a riallacciare la relazione.
Questi comportamenti - spiegano i carabinieri - hanno creato nella donna "un perdurante e grave stato d’ansia che l’ha costretta a mutare le proprie abitudini di vita, avendo la stessa timore che il 29enne potesse mettere in atto le minacce già rivoltele". Venerdì il giovane si è presentato nuovamente presso l’abitazione della ex compagna e, dopo il rifiuto di questa di uscire, ha sfondato la porta ed è entrato cercando di trascinarla fuori con la forza.
I carabinieri, avvertiti telefonicamente dalla donna non appena l’ex compagno si era presentato sotto l’abitazione, sono potuti intervenire tempestivamente trovando il giovane nell’appartamento. Il 29enne, immediatamente bloccato dai militari, è stato dichiarato in stato di arresto per i delitti di atti persecutori e violazione di domicilio aggravata. L'uomo è quindi stato collocato agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo.
Il Tribunale di Patti ha disposto per il 29enne la misura cautelare del divieto di avvicinamento e comunicazione con qualsiasi mezzo con la parte offesa. Dopo la convalida il difensore dell’arrestato, Avv. Lucio Di Salvo, ha chiesto ed ottenuto il rinvio dell’udienza per il processo per direttissima che verrà celebrato il prossimo 17 Luglio.
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