Adesso il Governo nazionale dovrà squarciare il velo del silenzio imposto sul “caso Malatto”, il torturatore e assassino argentino che da otto anni vive in Italia e da due in Sicilia: da ultimo s'è rifugiato nel Messinese, nel complesso turistico di Portorosa, fino a quando non è stato scovato dai cronisti di “Repubblica” e costretto a cercare un altro nascondiglio giacché non vi è più traccia di lui a Furnari.
Un'interrogazione parlamentare sulla presenza di Carlos Luis Malatto e il punto sull'iter processuale avviato in Italia, è stata sollecitata ai deputati di Articolo Uno da Maria Flavia Timbro e da Domenico Siracusano, segretario provinciale della Federazione di Messina.
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