Non ci sono soltanto ex politici ed amministratori del Comune tra gli indagati dell'inchiesta che ha portato questa mattina al sequestro di una vasta area a Maregrosso da parte della procura e dei carabinieri.
Oltre all'ex sindaco Renato Accorinti e agli ex assessori Sergio De Cola, Daniele Ialacqua e Sebastiano Pino, sono coinvolti anche i dirigenti comunali Domenico Signorelli, Romolo Dell'Acqua e Antonio Cardia.
L'accusa contestata è legata principalmente all'omissione e al rifiuto di atti d'ufficio: non avrebbero utilizzato integralmente i fondi destinati dalla Regione Siciliana, e successivamente non avrebbero predisposto l'intera bonifica con le demolizioni per violazioni edilizie.
Sono stati poi iscritti nel registro degli indagati anche tre dirigenti dell'Uta di Messina, l'Ufficio Territoriale Ambiente della Regione Siciliana, ovvero Giampaolo Nicocia, Aldo Guadagnino e Marco Messina, per la mancata vigilanza. È infine indagato anche un imprenditore privato, Salvatore Croce, che è accusato di aver occupato una vasta area di demanio marittimo a Maregrosso e di false attestazioni.
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