Nei giorni in cui si avvia verso l'ennesimo bivio il futuro della Rete fognante, si va verso una fase altrettanto cruciale anche il servizio idrico a Taormina. La stagione turistica diventa, infatti, ormai da qualche anno a questa parte motivo di apprensione. Le utenze sul territorio sono aumentate in modo esponenziale e il timore è che l'acquedotto di Taormina, necessitante ormai da tempo di opere di ammodernamento degli impianti, possa far registrare dei black-out nel periodo di massimo afflusso di visitatori in città.
A sollecitare una svolta è il presidente della Prima Commissione consiliare, Salvo Brocato, ed anche il consigliere Salvo Cilona. «Quello dell'approvvigionamento idrico - ha detto Brocato - è un problema serio al quale non è dato dato il giusto rilievo ma che diventerà una questione sempre più importante e difficile da affrontare per il futuro a Taormina. Ci sono già segnali, l'aumento delle utenze e del numero di abitazioni, che un tempo erano gestite da famiglie e che ora, arbitrariamente ed eccessivamente, sono stati trasformati in case vacanza creeranno dei problemi».
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