Due feriti non gravi, questo il resoconto amaro di un incidente stradale a catena avvenuto ad ora di pranzo lungo i tornanti che conducono a Savoca. I malcapitati sono il trentunenne A.F. di Nizza di Sicilia che si trovava al volante di una Mini Cooper e la 52enne A. F. di Savoca che invece si trovava alla guida di una Fiat Panda. Entrambi sono stati condotti in via cautelare all’Ospedale di Taormina ma fortunatamente le ferite sono di lieve entità: un trauma alla mano per la donna e contusioni varie per l’uomo, subito dimessi. Sul posto sono giunti tempestivamente i carabinieri della Stazione di Sant'Alessio con in testa il luogotenente Vito Calì e i vigili urbani di Savoca guidati dall’Ispettore Francesco Garufi nel tentativo di ricostruire la dinamica dell’incidente e per dirimere il traffico che col passare dei minuti diventava sempre più caotico con lunghe file di mezzi tali da scoraggiare in tanti a raggiungere Savoca o, nella direzione opposta, Santa Teresa, visto il tam tam mediatico che ne scaturiva. Soltanto dopo circa un’ora e trenta minuti la circolazione è tornata alla normalità sulla Sp 19, tanto ci è voluto per sgomberare il tratto di strada interessato dai mezzi incidentati. I mezzi coinvolti sono stati quattro in totale: oltre ai due succitati anche una Fiat Bravo, mezzo che ha dato il via alla catena di incidenti, ed un furgone. Da una prima disamina dei fatti pare gli impatti fra i quattro mezzi interessati siano incominciati da un sorpasso azzardato del conducente della Fiat Bravo, che procedeva in direzione sud-nord, che ha impattato con la Mini Cooper che procedeva in senso inverso e che poi quest’ultima, a sua volta, nel tratto di discesa, non riusciva a evitare l’impatto prima con il furgone e poi con la Panda, la cui conducente aveva fra l’altro anche arrestato il suo incedere perché accortasi del pericolo che poteva scaturirne dal primo impatto avvenuto cui aveva assistito, ma non è stato purtroppo sufficiente.