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La "banda della Falce" a Messina: mobilitazione sulla spiaggia di San Raineri

La "banda della Falce"

«Un corpo sociale si ritrova intorno a ciò che più profondamente gli appartiene e lo identifica. Lo Stretto ci appartiene e ci identifica. E questa porzione di territorio ne è il simbolo». Si chiama “#labandadellaFalce”, un'aggregazione trasversale di messinesi senza tessere di partito che, dopo varie iniziative e flash mob, ieri ha coinvolto oltre 150 cittadini in una manifestazione nata sotto lo slogan “Osservare, riflettere, tacere, fotografare e far festa”.

Adulti e bambini, muniti di macchine fotografiche o tele e pennelli, hanno oltrepassato la vergognosa ultradecennale “cesura” del Cavalcavia e si sono riversati sulla spiaggia di San Raineri, emblema di una città che, dopo avergli voltato le spalle per troppo tempo, ora vuole assolutamente recuperare il proprio rapporto con il mare. E non con un mare generico ma con “questo” mare, questa porzione di Stretto che fronteggia il cuore di Messina, questo lembo di paradiso che politiche criminali di sfruttamento e abbandono del territorio hanno trasformato in un regno degli inferi.

Elio Conti Nibali è tra i promotori della “Banda della Falce” e non nasconde la propria emozione per la riuscita dell'iniziativa, lanciata via social e diventata virale.

L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud - edizione di Messina in edicola. 

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