Nonostante il fenomeno sia in sensibile riduzione, l'abbandono indiscriminato di rifiuti sul territorio comunale di Patti continua a rappresentare un serio grattacapo per i vertici di Palazzo dell'Aquila. L'ultimo episodio risale a ieri. Oltre venti sacchi colmi di spazzatura non opportunamente differenziata sono stati abbandonati in un angolo di piazza Gramsci, proprio all'ingresso della stazione ferroviaria, in pieno centro cittadino. Dopo la segnalazione dei responsabili del servizio di nettezza urbana, la polizia municipale ha immediatamente fatto scattare i controlli. All'interno dei sacchi sarebbero stati ritrovati elementi utili per risalire all'identità dei trasgressori, ai quali sarebbero gà state notificate sanzioni per abbandono illegale di rifiuti. «Il lavoro della polizia municipale - ha dichiarato il sindaco Mauro Aquino - procede in sinergia con ditta che gestisce il sevizio di raccolta differenziata porta a porta e che segnala al comando dei vigili urbani qualsiasi anomalia. Ci rendiamo conto che non è affatto semplice tenere costantemente sotto controllo un territorio così vasto come quello pattese, ma con perseveranza e a volte utilizzando il pugno di ferro stiamo cercando di educare i cittadini al rispetto delle regole». Rimangono in città alcune zone sensibili, dove l'abbandono indiscriminato di rifiuti è quasi all'ordine del giorno, ma il sistema delle fototrappole mobili a visione notturna, che dovrebbe entrare a regime nelle prossime settimane, potrebbe rappresentare un deterrente molto efficace. Grazie a questi dispositivi sarà più facile procedere all'individuazione di coloro che hanno abbandonato la spazzatura lungo le strade o nelle aree verdi, creando delle vere discariche abusive a cielo aperto, come nel caso di contrada Cuturi, dove pare che l'abbandono indiscriminato di rifiuti sia divenuto una vera routine, a dispetto delle diverse sanzioni già elevate dal comune di Patti. Per i trasgressori le ammende variano dai 100 ai 3.000 euro, con importi raddoppiati in caso di abbandono di rifiuti pericolosi.