Tutto paralizzato. La chiusura della Galleria San Jachiddu continua a generare disagi nella zona centro nord della città, soprattutto su quelle arterie chiamate a sobbarcarsi il traffico veicolare che giornalmente ricadeva sul tunnel che collega Giostra e Annunziata. Viale della Libertà e viale Regina Elena si sono trasformate da martedì mattina in un autentico inferno, specialmente nelle ore di punta: la mattina presto, a pranzo, nel primo pomeriggio e al rientro serale. Scene da far west in alcuni casi, clacson impazziti, cittadini inferociti. I vigili urbani in questa giungla ci provano, ma anche per loro non è facile gestire i flussi che si muovono da una direzione all’altra. Se poi ci mettiamo gli interventi di scerbatura lungo il viale della Libertà e i lavori per la collocazione della fibra ottica lungo il viale Regina Elena e la Panoramica dello Stretto, non è difficile capire quanto sia durissima mettere una pezza a questo contesto viario che sta mettendo a dura prova i nervi dei messinesi. Ma quali soluzioni tampone potrebbero essere adottate, nelle immediato, per provare a limitare le difficoltà determinate dalla chiusura della Galleria San Jachiddu fino al prossimo 31 maggio? L’ipotesi al momento al vaglio è di rendere il senso di marcia unico su viale della Libertà e viale Regina Elena, uno in direzione nord-sud e l’altro sud-nord, così cercando di rendere più scorrevole il traffico nelle due arterie, per adesso più trafficate del solito. Sull’argomento è intervenuto in Commissione Viabilità, il vicesindaco Salvatore Mondello incalzato da diversi consiglieri comunali. «L’intervento nella Galleria San Jachiuddu – ha spiegato il componente della Giunta De Luca – era indifferibile per le condizioni in cui versava il tunnel che collega Giostra all’Annunziata, spostarlo più in là nel tempo genererebbe un danno più rilevante. Come lo hanno chiesto a voi, anche a noi è stato sollecitata una revisione del piano viario da tanti cittadini. Stiamo cercando di trovare dei rimedi, sono stati effettuati preventivamente dei sopralluoghi per verificare gli effetti della chiusura. Comunque e della questione sono stati investiti sia i dirigenti competenti che la polizia municipale. Ma alla fine, senza volere minimizzare il problema, questa situazione si estenderà per i prossimi quindici giorni».