Un altro funerale al Duomo, in seguito all’ennesimo incidente tragico a Messina. Dopo le esequie di Gianluca Cerra, adesso la cattedrale è il luogo prescelto per l’ultimo saluto a Margherita Rosso.
Ancora una volta, lo spazio sacro più importante della Diocesi ospiterà oggi alle 16 decine di persone, tra cui tantissimi giovani.
Le persone a lei più vicine, anche ieri, hanno voluto ricordare quella ragazza che aveva sempre il sorriso stampato sugli occhi, che amava vivere e scoprire il mondo. All’arrivo del feretro al Duomo, dopo il rito dell’esame sul cadavere, all’obitorio dell’ospedale Papardo, si sono avvicinate al carro funebre, per un veloce saluto.
Tutto ciò - ricostruisce la Gazzetta del Sud oggi in edicola - mentre prosegue l’inchiesta gestita dal sostituto procuratore Marco Accolla, che ieri ha affidato l’incarico per l’esame sul cadavere della studentessa. Consulente del pubblico ministero è stato indicato il medico legale Elvira Ventura Spagnolo.
L’inchiesta vede indagato, come atto dovuto, il conducente dell’autotreno contro cui ha impattato lo scooter guidato da Margherita Rosso: si tratta di un ventinovenne originario di Caltanissetta, diretto alla piattaforma di Pace. L’ipotesi di reato è di omicidio stradale colposo.
Gli agenti, ai fini della ricostruzione della dinamica, oltre ai rilievi sul posto, si sono basati sul racconto di alcuni testimoni oculari e hanno anche setacciato la zona, alla ricerca di telecamere di sorveglianza. Pare che il tratto in questione ne sia sprovvisto. L’unica si troverebbe a una certa distanza e avrebbe ripreso, seppur in lontananza, l’incidente.
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