Ha finalmente un nome il cadavere rinvenuto il 13 luglio 2018 in mare tra Taormina e Giardini Naxos e sepolto, poi, a settembre, nel cimitero di Taormina. Cadavere che, sino a questo momento, era senza identità.
I carabinieri del Ris di Messina hanno, infatti, ultimato gli accertamenti sul dna estratto dai resti del corpo trovato in acqua, al largo di Isolabella. Gli accertamenti scientifici, riporta la Gazzetta del Sud in edicola, hanno portato ad una svolta e, in queste ore, si dovrebbe così conoscere l'identità del malcapitato che è andato incontro ad un destino così tragico.
Si attende, in tal senso, il nulla osta del magistrato che ha diretto le indagini e, nelle prossime ore, verrà data comunicazione ufficiale sull'identità della vittima. Si tratta di un individuo di sesso maschile e, a quanto pare, per l'esattezza di un anziano scomparso nella riviera jonica e il corpo è stato poi restituito dal mare.
Il corpo era stato avvistato da un pescatore e, poi, recuperato dal Nucleo Subacquei dei Carabinieri di Messina. Degli sviluppi finali delle indagini è già stata informata la famiglia della vittima.
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