Nel 2017 l’Inps ha accertato un’evasione contributiva di 4 milioni e 760 mila euro, nel 2018 si è passati a 7 milioni e 600 mila euro mentre nel primo quadrimestre del 2019 si arriva a 4 milioni e 600. Sono i risultati delle ispezioni per contrastare l’evasione contributiva svolte dagli ispettori dell’Inps in collaborazione con la Guardia di finanza. I risultati di questo lavoro sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa dal direttore dell’Inps di Messina Marcello Mastrojeni, dal capitano della tenenza di Patti, Giacomo Cucurachi e da Vincenzo Laurendi responsabile vigilanza ispettiva. La novità riguarda proprio il quadrimestre del 2019 dove si inizia ad incidere in via preventiva, prima che le prestazioni Inps siano erogate. “Ci avviamo verso il superamento dell’obiettivo, e questo significa riportare nella legalità” – dice il direttore dell’Inps. Questo - aggiunge - ci da l’idea di quanto si può incidere in chiave deterrente, non è solo recuperare i soldi ma riuscire a prevenire la perdita di ulteriori somme”.