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Messina, depuratore di Mili incompleto: ancora un anno per eliminare i disagi

Fra un anno potrebbe essere solo un ricordo il cattivo odore che pesa sull'aria di Mili marina. Amam ha preparato tutte le mosse per dare scacco alle esalazioni del depuratore, ma per vincere la sfida deve attendere che termini la crisi amministrativa e finanziaria della Città metropolitana che deve sbloccare i fondi del Masterplan.

Il progetto definitivo degli interventi da tre milioni di euro per sanare la vergogna di un impianto così fastidioso in piena zona abitata è pronto e a fine giugno potrebbe andare a gara per assegnare la realizzazione.

Il depuratore di Mili è il principale impianto per il trattamento degli scarichi fognari della città, come scrive la Gazzetta del Sud in edciola. Serve 100.000 utenze, tutte quelle da Giampilieri all'Annunziata. Una prima parte di interventi per limitare le esalazioni odorigene è già avvenuto un anno e mezzo fa, tuttavia, quelle opere erano solo il primo step dell'intera operazione.

C'è voluto un commissario per preparare la gara d'appalto da 40 milioni di euro per l'altro depuratore, quello di Tono, che servirebbe tutta la zona nord. Anche qui c'è un progetto esecutivo pronto ma prima dell'avvio dei lavori passeranno ancora almeno 12 mesi, anche perché bisogna ancora da superare l'ostacolo della valutazione d'impatto ambientale alla Regione. Intanto, sono stati individuati i 5 nuovi addetti alla manutenzione contatori e agli impianti idrici in Amam. La selezione, in realtà, si è rivelata più semplice del previsto, in quanto pochissimi erano coloro che avessero i requisiti nella prima selezione avvenuta al Centro per l'impiego.

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