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La scelta di Davide Dinicola, dallo yacht di Briatore alla "Mare Jonio"

Davide Dinicola

Poteva essere a Montecarlo, fra vip e champagne, e invece è a Lampedusa pronto a salvare migranti in mezzo al mare. Lui si chiama Davide Dinicola, messinese, ed è primo ufficiale di coperta. Oggi della “Mare Jonio”, il rimorchiatore italiano che nel canale di Sicilia si occupa di soccorsi in mare, ma fino all'anno scorso della “Boadicea” il megayacht che ospita Flavio Briatore. Domani ripartirà, con il suo rimorchiatore da carico, dall'isola più africana d'Italia per pattugliare le acque davanti alla Libia a caccia di barconi in difficoltà, anime da traghettare verso la libertà e un futuro.

«La mia vita è cambiata un mese fa - dice il trentenne ufficiale messinese - quando commentai un post del ministro Salvini sui migranti e su come ci si dovesse comportare con le imbarcazioni cariche di migranti. Quel commento, fu visto da Giuseppe Caccia, l'armatore della Mare Jonio, che mi chiamò per offrirmi un posto da primo ufficiale. Ho preso le mie informazioni e poi ho deciso di accettare. Avevo già in mano un contratto per lavorare per tutta la stagione su un altro yacht a Montecarlo. Ho rifiutato e sono salito sulla Mare Jonio».

Davide guadagna la metà di quello che ha percepito quando, l'anno scorso, era il secondo in plancia sulla barca di Briatore. Ma ora è un uomo di mare felice. «Mi sento più utile così - dice il giovane che, per diventare ufficiale ha preso un secondo diploma al Nautico “Caio Duilio” di Messina dopo quello in scienze sociali al Liceo “Bisazza”, facendo 4 anni in uno e poi, l'ultimo da più “vecchio” della classe - non mi bastava stare nel bel mondo, sempre in divisa lustrata e occhiali a specchio. Quello che faccio ora è più gratificante, più vicino alla mia natura, mi sento più rispettato».

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