Sono finiti in manette dopo un breve tentativo di fuga il messinese Antonino Bruno e Maria Luisa Falletta, d'origini agrigentine, entrambi in atto «senza fissa dimora».
I due sono stati sorpresi all'una della notte scorsa da alcuni poliziotti durante una perlustrazione notturna di alcune carrozze ferroviarie alla stazione centrale, dopo aver infranto alcuni vetri dei finestrini di un vagone, che era fermo in attesa al binario 2.
L'uomo aveva anche addosso due martelli frangi-vetro, che aveva probabilmente poco prima prelevato dalla carrozza. Ieri mattina i due, che sono assistiti dal loro legale di fiducia, l'avvocato Maria Falbo, sono comparsi davanti al giudice monocratico della seconda sezione penale Valeria Curatolo. L'avvocato Falbo ha chiesto i termini a difesa e il giudice ha differito il rito direttissimo al prossimo 20 maggio.
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