Messina

Venerdì 22 Novembre 2024

"Comitato d'affari a Messina", fine degli arresti per Pergolizzi e altri 4: per loro divieto di dimora

Ad eseguire l'operazione è stata la Dia

Fine degli arresti domiciliari e della detenzione in carcere per una serie di indagati dell'operazione “Terzo livello”, sulla rete di interessi smantellata ad agosto scorso da una lunga indagine della Direzione investigativa antimafia. Un vero e proprio “comitato d'affari” in grado di intervenire a Messina presso uffici comunali o aziende partecipate, affinché le istanze avanzate dagli imprenditori “amici” venissero portate a buon fine. Tutto questo per acquisire consenso anche in prospettiva elettorale. La decisione è della prima sezione penale del tribunale presieduta dal giudice Silvana Grasso, peraltro a pochi giorni dalla scadenza dei termine di custodia cautelare. In virtù di questa ordinanza cessano gli arresti domiciliari per Michele Adige, Vincenza Merlino, Carmelo Cordaro e Carmelo Pullia. Per tutti, in alternativa, i giudici hanno disposto il divieto di dimora «nel Comune di Messina e nella relativa provincia». Esce poi dal carcere sempre su decisione dei giudici l'imprenditore milazzese Vincenzo Pergolizzi, e anche per lui è stato disposto il divieto di dimora a Messina e provincia. Per il momento rimangono invece agli arresti domiciliari, ma per loro due il profilo delle accuse è diverso e i termini sono differenti, l'ex presidente del consiglio comunale Emilia Barrile e il commercialista Marco Ardizzone, che secondo la Procura nella vicenda hanno avuto il ruolo di “capi promotori”. Leggi la versione integrale dell’articolo su Gazzetta del Sud – edizione Messina in edicola oggi.

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