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Falsi braccianti a Barcellona, la truffa all'Inps è l'ultima di una lunga serie: i precedenti in provincia di Messina

La truffa all’Inps di tre milioni di euro scoperta oggi dalla Guardia di Finanza a Barcellona Pozzo di Gotto con 300 falsi braccianti agricoli non è la prima di questo genere nel messinese.

Un’altra è stata scoperta il 3 marzo del 2018 a Sant'Agata di Militello sempre dalle Fiamme Gialle: in quel caso il raggiro fu di 185 mila euro con  tredici falsi braccianti denunciati, per truffa e falso.

Sempre a marzo del 2018 la guardia di finanza notificò a Patti, un avviso di conclusione delle indagini a 53 falsi braccianti agricoli e al proprietario dell’azienda che li aveva fittiziamente assunti. In quel caso Le Fiamme gialle rilevarono "una notevole sproporzione» tra il numero di braccianti assunti dall’azienda agricola, formalmente operante in alcuni terreni a Ficarra, e il reale fabbisogno di personale necessario per la coltivazione».

Nel gennaio del 2017 nel comprensorio dei Nebrodi scoperti e denunciati altri 191 falsi braccianti agricoli
per una truffa ai danni dell’Inps per oltre quattrocentomila euro. In quel caso sequestrati terreni per trecentomila euro.

Il 28 luglio del 2009 i militari della Finanza indagarono su una raggiro da quasi quattro milioni di euro ai danni dell’Inps ideata da C.F., 77 anni, di Sinagra, titolare di un’azienda agricola a Sant'Angelo di Brolo (ME) che avrebbe avuto 412 braccianti agricoli in realtà mai esistiti.

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