La spiaggia di Mili marina, nei giorni scorsi, è stata ripulita ma nessuno sembra essersi accorto di una presenza scomoda: quella di un gran numero di lastre di amianto, in parte frantumate, abbandonate da qualcuno lungo l'arenile. Così nei giorni scorsi diversi cittadini, comprensibilmente allarmati, sembra abbiano avvisato le autorità che hanno inviato sul posto del personale per il sopralluogo. Ma, stranamente, e contravvenendo ad un protocollo obbligatorio, l'amianto non è stato né messo in sicurezza né sembra essere stato posto sotto sequestro. Chi è intervenuto ha solo ritenuto di delimitare con del nastro plastificato giallo e nero parte della zona rinviando il tutto a dopo. Una prassi “anomala” che adesso merita certamente approfonditi accertamenti. Leggi la versione integrale dell’articolo su Gazzetta del Sud – edizione Messina in edicola oggi.