Messina

Venerdì 22 Novembre 2024

Messina, dietrofront sul pianoforte: resterà dentro la galleria Vittorio Emanuele

Il pianoforte della galleria Vittorio Emanuele

Dietrofront del sindaco di Messina, Cateno De Luca: il pianoforte rimarrà dentro la galleria Vittorio Emanuele. Una piccola “battaglia” dal basso, vinta da quella parte di cittadinanza che non aveva accolto di buon grado la scelta di trasferire lo strumento dopo l’esposto di una residente per “disturbo della quiete pubblica”. “Accolgo il suggerimento di lasciare il pianoforte nella galleria Vittorio Emanuele - ha scritto De Luca su Facebook - ma dalle ore 23.30 non si potrà più utilizzare. Faremo una rettifica della delibera seguita da ordinanza”. A convincere il sindaco un messaggio diffuso da alcuni cittadini sui social, che recita: “#ScusateSeHoDisturbato. Nel corso degli ultimi mesi, in tante e in tanti hanno suonato il 'Piano per la città' della Galleria Vittorio Emanuele, riempiendo di musica, magia e socialità questo spazio della nostra città, nell’ottica di quell’idea di 'cultura bene comune' che aveva animato le attività dell’Assessorato collettivo alle culture della passata Amministrazione e che stava alla base anche della scelta di dotare Messina del suo primo pianoforte pubblico. E se oggi l’Amministrazione De Luca vuole spostare il piano da un’altra parte 'perché disturba', se oggi le richieste di una singola persona vengono prima di quelle della collettività, se oggi si vuole far finta che non esistano alternative (quali ad esempio una maggiore regolamentazione dell’utilizzo), noi, semplicemente, non ci stiamo. E saremo in Galleria Vittorio Emanuele, domenica 14 aprile, a partire dalle 18 e fino a sera, per dirlo chiaramente e per difendere tutte e tutti insieme questo pianoforte.  Ci saranno musicisti e amatori, ci saranno bambini/e e ragazzi/e che il pianoforte stanno imparando a suonarlo, ci sarà la cittadinanza. E speriamo ci sarete anche voi, per suonare qualcosa se vi va, o altrimenti semplicemente per dire all’Amministrazione De Luca che questo pianoforte non si tocca. E che vorremmo che ne comprassero un altro da destinare al Muricello. E poi un altro, e un altro ancora. Questo è il nostro piano per la città. Ci vediamo in Galleria”.

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