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Armi e munizioni sequestrate in un'azienda di Castel di Lucio: ai domiciliari un allevatore

Carabinieri

Una nottata di rastrellamenti e perquisizioni, in zone impervie, di casolari di montagna. L'operazione portata a termine dai militari della Compagnia di Mistretta, in sinergia con il personale del nucleo operativo e della locale stazione e di quella di Castel di Lucio, ha consentito di arrestare  un allevatore di 58 anni, I. G. originario di Mistretta, ma residente nel piccolo comune di Castel di Lucio, sequestrando armi e munizioni.

In due casolari rurali, ubicati all'interno dell'azienda agricola risultata di proprietà dell'arrestato, rispettivamente nelle contrade Candido e Tomasini,  sono state rinvenute le armi : una Beretta cal. 7,65 con matricola abrasa ed 8 cartucce erano nascoste all'interno di un materasso mentre una rivoltella calibro 22 lungo, con 6 cartucce, abilmente camuffata, è stata rinvenuta dentro un forno a legna sotto la cenere.

L'allevatore è stato tratto in arresto e su disposizione del pubblico ministero di turno è stato sottoposto agli arresti domiciliari, nella sua abitazione, in attesa dell'udienza di convalida attesa già per domani. Il controllo straordinario del territorio, a cavallo tra Mistretta e Castel di Lucio, si è avvalso dell'ausilio del Nucleo cinofili carabinieri di Nicolosi. Molto prezioso, durante l’operazione, è risultato il fiuto del cane Athos.

L'allevatore 58enne deve rispondere del reato di porto e detenzione abusiva di armi da fuoco e ricettazione. Al momento non si sa se le pistole abbiano sparato di recente o se da tempo fosseo tenute ben nascoste. Si attende l'esame balistico per saperne di più.

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