Nell'udienza di ieri del processo scaturito dall'operazione antimafia “Gotha 7”, che si sta celebrando davanti ai giudici del Tribunale di Barcellona, (presidente Antonino Orifici, componenti Francesco Alligo e Daniele Buzzanca), in cui sono imputate 8 persone che hanno scelto di essere processate con il rito ordinario, accusate a vario titolo di associazione mafiosa, concorso in associazione mafiosa, oltre ad estorsioni aggravate dalle modalità mafiose, sono stati interrogati cinque collaboratori di giustizia. In videoconferenza, dai siti protetti, hanno risposto alle domande dei pubblici ministeri della Dda di Messina Fabrizio Monaco e Francesco Massara, il messinese Salvatore Centorrino il barcellonese Franco Munafò, Nunziato Siracusa di Terme Vigliatore, il mazzarroto Carmelo Bisognano e il termense Salvatore Campisi, del quale poi è stato acquisito un verbale di interrogatorio reso durante le indagini. I collaboratori di giustizia, hanno riferito di fatti che riguardavano l'ultimo capo della locale commissione mafiosa Giovanni Rao, 57 di Castroreale; del sicario della mafia Carmelo Giambò, 48 anni di Barcellona; degli interessi nelle discoteche di Milazzo dell'ex vice presidente del consiglio comunale di Milazzo, l'infermiere Santo “Santino” Napoli 68 anni. Nella precedente udienza erano state ascoltate le dichiarazioni dei fratelli Carmelo e Francesco D'Amico che si sono soffermati in particolare su Santino Napoli, del quale hanno riferito che aveva sotto “controllo” l'ospedale ed il Comune di Milazzo. I giudici hanno poi stabilito una calendario di udienze fino a luglio. Il prossimo 18 aprile saranno interrogati altri 6 pentiti. Per saperne di più leggi la versione integrale dell’articolo su Gazzetta del Sud – edizione Messina in edicola oggi.