Nessuno dei candidati che hanno presentato domanda per diventare direttore generale della Messina Social City è stato giudicato idoneo a ricoprire l'incarico. In particolare, fra i 5 nomi in lizza nessuno possedeva il requisito dell'esperienza, almeno triennale, di tipo dirigenziale, o in posizione di funzionario apicale di enti, aziende, istituzioni e società operanti nei servizi pubblici locali.
La commissione non ha ammesso alcun candidato perchè il bando preclude la possibilità di partecipare alla selezione in assenza anche di uno soltanto dei requisiti previsti.
A candidarsi per il posto di direttore generale della Messina Social City sono stati l'ex dirigente ai Servizi Sociali del Comune Domenico Zaccone, Rosario Passari, Raffaella Sacco, Salvatore Spartà e Vincenzo Romano.
L'unico tra questi a possedere tutti i requisiti era proprio l'ex dirigente Zaccone, "defenestrato" e spedito ad altri lidi dal sindaco De Luca qualche mese fa. Ma proprio perchè al momento della presentazione della domanda non svolgeva il ruolo di dirigente, non è stato giudicato idoneo dalla commissione.
I vertici della Messina Social City, ieri mattina, hanno così pubblicato un nuovo bando, leggermente diverso da quello precedente, che scadrà il prossimo 28 marzo.
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